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Protocollo cantiere ecologico

Perché già in fase di realizzazione i lavori possono essere ecologici.

In questo momento storico dove si parla di ecologia, di rinnovabili e dove la parola “ECO” risuona facilmente (a volta anche abusandone)  nel mondo dell’edilizia e delle ristrutturazioni è a dir poco CENTRALE.

Di fatto in buona parte degli interventi di restauro e di rinnovamento degli edifici, la parte di efficienza energetica (vedi “abitazioni ecosostenibili, ecologiche, green… e chi più ne ha più ne metta…!!!) viene preventivamente dimensionata per raggiungere determinati standard di isolamento e prestazione.

Quindi, una volta completati i lavori, la nostra casa sarà più o meno “ecologia” o energivora in base a quanto isolamento è stato progettato ed alla tipologia dei materiali utilizzati.

Ma questo “protocollo cantiere ecologico” allora? Che vuole dire? A cosa serve?

Nella nostra esperienza di lavoro, e negli anni trascorsi in cantiere, a stretto contatto con le maestranze e gli artigiani, abbiamo visto situazioni talvolta desolanti: cantieri disordinati, sporchi e con materiali di risulta mischiati e non ben organizzati (per utilizzare termini leggeri).

La fase di ristrutturazione coinvolge diverse figure (leggi qui l’articolo) e con il nostro staff che insieme a noi fanno verifiche e controlli in cantiere, abbiamo pensato di brevettare questo sistema di ordine e pulizia che abbiamo chiamato “protocollo cantiere ecologico”.

Foto di un centro commerciale in ristrutturazione con due progettisti che fanno
Foto di tre secchi per la differenziata con un uomo che butta una bottiglia di plastica

Questo protocollo consiste in una organizzazione degli spazi di cantiere che anzitutto rispetta una regola fondamentale: il rispetto della casa del nostro cliente. Pur essendo un cantiere odio profondamente fare i sopralluoghi nei cantieri e trovare: plastica in giro, buttata a terra, mozziconi di sigaretta, bottigliette e vuoti a perdere negl’angoli.

Assolutamente NO!! Noi vogliamo e pretendiamo che i fornitori ed artigiani che operano nei nostri cantieri abbiamo anzitutto il rispetto del luogo in cui stanno lavorando, ponendo le basi con una semplice domanda : ma a casa tua faresti così?

Oltre a questo, che potrebbe sembrare la base anche dell’educazione, ma meritava una menzione, passiamo alla struttura del cantiere: Vengono forniti posizionati bidoni per la raccolta differenziata! Semplice strumento per evitare che il cantiere diventi una mini-discarica!

Abbiamo la raccolta per: plastica, vetro/lattine e carta.

La pulizia ed ordine in cantiere è la prima e fondamentale regola!

Si possono avere risultati di alto livello e buon risultato qualitativo solo nei cantieri che nascono con ordine e pulizia.  Cantiere pulito = risultato di qualità. Equazione fondamentale. La prima regola fondamentale dei cantieri oserei dire!

Aggiungo, cosa di non poco conto, che anche il rischio di infortuni si riduce, nel momento in cui c’è una buona organizzazione e pulizia dell’area di lavoro.

Oltre a questo tutti i materiali trovanti e risultanti dalle lavorazioni vengono smaltiti con regolari formulari e portati alle discariche per un corretto e sano futuro riutilizzo (i detriti delle demolizioni, per esempio, una volta portati nei centri di raccolta vengono “macinati” e riutilizzati per altri scopi sempre nell’ambito dell’edilizia e delle costruzioni, anche come inerti per riempimenti).

Protocollo cantiere ecologico vuole mettere per iscritto le regole standard che tutti conosciamo ma a volte ci dimentichiamo. Averle scritte, farle firmare ai nostri artigiani che le accettano e le mettono in pratica è una garanzia per noi, una garanzia che i lavori possano avvenire al meglio ed una garanzia per i nostri clienti, per rispettare la loro casa dal primo giorno che iniziano le misure ed i rilievi, sino alla consegna dei lavori ultimati, arredo compreso!

Foto di tre caschi blu, biacnhi e gialli