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Ristrutturare la casa dopo che i figli “hanno lasciato il nido”

Anche se i giovani italiani lasciano la casa dei genitori ben più in ritardo rispetto ai loro coetanei del resto del mondo, prima o poi, arriva il momento in cui i maturi trentenni (quasi quarantenni) del Bel Paese abbandonano il nido domestico per andare a vivere da soli o per formare il proprio nucleo familiare.
Per i genitori – chiaramente over 60 – insorge la necessità di ripensare alla propria casa.

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Ristrutturare la casa dopo che i figli “hanno lasciato il nido”: perchè?

Del resto, quando una casa si svuota, cambiano le dinamiche e le abitudini, così come le esigenze. Primo fra tutti, il discorso degli spazi, ormai inutilmente troppi e troppo impegnativi nella gestione quotidiana.
Da qui, ecco l’esigenza, più o meno desiderata, di cambiare casa.

Ma è proprio necessario rimettersi in gioco con il discorso compra-vendita? Oltre che impegnativo dal punto di vista pratico-burocratico ed economico, non dimentichiamo il parametro emozionale: abbandonare la casa dove si è cresciuta la propria famiglia, piena di ricordi ed emozioni può dispiacere e costare fatica. Viene il magone solo a pensarci…

Ma una soluzione c’è! Ristrutturare l’attuale abitazione ripensando principalmente ad una nuova gestione degli spazi alla luce delle nuove esigenze ed abitudini.

E c’è di più. Ristrutturare la casa in cui si è vissuto per anni e anni, vuol dire anche apportare delle migliorie a “errori” commessi in passato, forse a causa della giovane e immatura età piuttosto che per la poca o nulla esperienza della vita pratica domestica.

Ristrutturare la casa dopo che i figli “hanno lasciato il nido”: le modifiche più richieste

Vediamo allora quali sono le principali modifiche che possono essere apportate ad un’abitazione di over 60 dopo il congedo dei figli.

Ripensare gli spazi

Inutile dirlo, ma la prima e più intuibile esigenza è quella di ripensare ad una nuova gestione degli spazi, ormai eccessivi ed inutili per una sola coppia matura.

Qualche idea?

In base alle dimensioni di spazio extra da ripensare si potrebbe dividere l’appartamento o la casa per creare una piccola dependance o un secondo appartamento, in modo da garantire privacy e totale autonomia a eventuali ospiti. Se lo spazio extra è comunque ridotto si può comunque creare una semplice camera per gli ospiti.

Un ripensamento degli spazi deve avvenire anche in termini di utilizzo: se, ad esempio, la nostra coppia matura, ormai libera dagli impegni famigliari soprattutto legati ai figli, vuole dedicare più tempo ai propri hobby – o intraprenderne di nuovi – la stanza dei figli potrebbe essere ripensata e riadattata alla luce dei passatempi preferiti.

Praticità e funzionalità

Aspetti che vengono valutati solo con l’esperienza. Il desiderio di praticità è comune un po’ a tutti ma, a maggior ragione, in persone un po’ avanti con gli anni. La facilità di pulizia diventa essenziale. Tale parametro deve ripercuotersi sia nella nuova disposizione degli spazi, ma soprattutto nella scelta degli arredi e dei complementi: più semplici e lineari.

Bagno

La stanza che meglio si presta a rispondere alle nuove esigenze pratiche è sicuramente la stanza da bagno.

Via libera ai sanitari sospesi che facilitano la pulizia del pavimento e alla doccia a filo pavimento. Nell’ottica del futuro, la vasca da bagno è difficoltosa e pericolosa per chi ha problemi di deambulazione.

Cucina

Sempre più amato l’open space, spesso si sceglie di isolare o nascondere la zona prettamente adibita alle faccende con un bel muretto oppure delle porte scorrevoli. Bella e funzionale anche la scelta di dividere la zona giorno dalla cucina con un tavolo-piano lavoro centrale.

Camera da letto

Tanti anni di convivenza portano a conoscere usi e abitudini dell’altro, spesso non condivise. Se un componente della coppia va a dormire presto mentre l’altro legge fino a tardi, guarda la tv, russa oppure si alza più volte durante la notte… è chiaro che il sonno dell’altro non è di certo tranquillo.

Ecco che allora, con lo spazio in esubero è possibile creare due camere separate che consentano ad ognuno il massimo del comfort.

Arredamento

Anche qui entra in gioco il discorso ricordi-nostalgia. Ai clienti over 60 può dispiacere disfarsene per comprare un nuovo mobilio. Il giusto compromesso è quello di “svecchiarli” magari cambiano la collocazione o accostandoli a nuovi elementi dal design contemporaneo.

I tuoi figli hanno lasciato il nido e vuoi riadattare la tua casa alla nuova vita?

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